Secondo le nuove linee guida della U.S. Preventive Services Task Force pubblicate da Jama, tutte le donne in età fertile, anche quelle che non stanno pianificando una gravidanza, dovrebbero assumere supplementi di acido folico per prevenire malformazioni negli eventuali figli.
Le linee guida nascono da una revisione degli studi dai quali è emersa la capacità dei supplementi di acido folico di prevenire alcune malformazioni neurologiche nei feti, come la spina bifida e l’anencefalia, cioè la nascita senza alcune parti del cervello e del cranio. Nonostante negli Usa siano comuni cibi fortificati con l’acido folico, sottolinea l’articolo, ogni anno circa 3mila bimbi nascono con queste malformazioni, che dipendono da carenze nelle prime settimane di gravidanza.
I benefici dell’uso dei supplementi sono ‘sostanziali’, ricorda la commissione di esperti che ha stilato le linee guida, mentre non ci sono rischi apprezzabili, e l’assunzione anche da parte delle donne che non cercano di avere un bambino potrebbe mettere al riparo anche quelle gravidanze, circa metà del totale, che sono inaspettate. “La task force – in conclusione – raccomanda che tutte le donne che stanno pianificando una gravidanza o sono in età fertile prendano un supplemento quotidiano, che contenga da 0,4 a 0,8 milligrammi di acido folico”.